2023 : Le Sexocide des sorcières

Vauvert, Au diable vauvert, collana Nouvelles Lunes, prefazione di Taous Merakchi, 109 pagine.

Il sessocidio di cui parla Françoise d’Eaubonne in questo testo, il trattamento riservato alle “streghe” durante il periodo delle persecuzioni contro di loro, era solo un pretesto. Era un trucco perfetto, appropriato all’epoca in cui si svolsero questi eventi, per giustificare la tortura e l’omicidio delle donne. Il Malleus Maleficarum di Kramer e Sprenger verrebbe oggi trattato come il manifesto di un incel, pubblicato sul web poche ore prima di compiere una strage in un luogo frequentato principalmente da donne (Taous Merakchi, 2023).

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1999 : Le Sexocide des sorcières

Parigi, L’Esprit Frappeur, 156 pagine.

In questo libro, Françoise ripercorre l’ossessione maschile, a partire dalla distruzione delle culture matriarcali, di far sparire il femminile. “È proprio nell’Occidente cristiano, futuro creatore dello ‘Stato di diritto’, che questo sogno di sessocidio sul rogo delle streghe si è manifestato in modo più antico e spettacolare. (…) Fu nel 1484 che la bolla di Innocenzo VIII lanciò l’iniziativa di uno sterminio che avrebbe spopolato l’Europa di una parte del ‘secondo sesso’ per duecento anni. E la Chiesa, per la quale ogni donna è una potenziale strega, presto consegnerà “al rogo del carnefice migliaia di donne di cui inventa la colpa»”. (Alain)

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