2003 : L’Évangile selon Véronique
Parigi, Albin Michel, 168 pagine.
Il vero titolo di questo romanzo è “L’Évangile selon Véronique” e non “L’Évangile de Véronique” come erroneamente riportato sulla copertina.
In attesa di informazioni.
Parigi, Albin Michel, 168 pagine.
Il vero titolo di questo romanzo è “L’Évangile selon Véronique” e non “L’Évangile de Véronique” come erroneamente riportato sulla copertina.
In attesa di informazioni.
Parigi, Encre, 233 pagine.
In attesa di informazioni.
Parigi, Encre, 235 pagine.
In attesa di informazioni.
Parigi, Denoël/Gonthier, 286 pagine
Questo romanzo del 1982 racconta la storia di un’amazzone, Thécla, che, dopo aver bevuto una certa pozione, viaggia nel tempo e incontra grandi momenti della Storia. Per la prima volta il mito dell’immortalità è incarnato da una donna. Questo prodigioso romanzo d’avventura ci porta all’incontro di Alessandro Magno, alla scoperta dell’America da parte dei Vichinghi, alle formidabili macchine progettate da Leonardo da Vinci, alla guerra della Vandea,… al nazismo e poi al maggio-68.
(quarta di copertina)
Parigi, le Livre contemporain.
Pierre Mac Orlan ha detto di Françoise: “Il suo stile è così colorito che devi leggere i suoi libri con gli occhiali da sole”. Cosa avrebbe detto di Bergères de l’Apocalypse prefigurato da questo libro ? Perché è proprio una lotta di donne, armi alla mano, quella che è qui raccontata: un gruppo di povere mendicanti immigrate, prostitute e ladre che si incontrano in fondo alla stiva della barca su cui stanno fuggendo dalla miseria per costruire un futuro migliore nelle Americhe all’inizio del XIX secolo. E non saranno i titoli sarcastici di capitoli come La joie d’être mère o Le repos du guerrier a farci dubtare delle intenzioni dell’autrice (Vincent)
Parigi, Le livre contemporain – Amiot-Dumond, coll. Visages de l’aventure, 202 pagine.
La Ferme Générale (1680 – 1794) era un corpo di finanzieri e azionisti che, avendo acquistato la carica dal Re, riscuoteva le varie tasse in vigore con il diritto di trattenerne la metà. Inutile dire che i Contadini erano molto zelanti e che si commettevano infiniti abusi: ecco l’antenato delle mafie e dei trust internazionali, a seconda del lato della legge in cui si trovano.
È contro questo sistema e i suoi uomini che si sollevò il brigante Mandrin, il Robin-des-bois francese, che finì arrostito vivo in una piazza pubblica di Valence a cavallo del 1750 e che rimase a lungo nella memoria popolare, tanto che esistono ancora registrazioni di canzoni che ne celebrano le gesta.
Un personaggio, dunque, che si addice alla penna picaresca di una Françoise trentenne, che nella stesura della sua storia placa la sua sete di giustizia e un deciso gusto per l’epica.
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