1949 : Indomptable Murcie

René Julliard, coll. Sequana, 559 pagine.

Se questo libro è dedicato all’anima di suo padre, sono le sue radici spagnole che Françoise evoca attraverso la storia di questa donna, espropriata perché ribelle, che, alla testa della sua Cuadrilla, fu uccisa dai francesi davanti a Saragozza nel 1816 durante la guerra di occupazione napoleonica.

In questo romanzo d’amore, di rumore e di furore, la cui parte “Sangre y Fuego” costituisce la metà delle 550 pagine, Françoise perfeziona la sua arte di descrizione suggestiva che ci trasporta nel cuore dell’azione, costruita con dettagli pittorici.

1947 : Comme un vol de gerfauts

Éditions Julliard, coll. Sequana, 526 pagine.

Prix des Lecteurs 1947, questo lungo romanzo preannuncia i temi e le forme care a Françoise che si ritroveranno in tutti i suoi romanzi. Il mare, i suoi pirati e i suoi naufragi (come da sua richiesta le ceneri di Françoise saranno sparse da una barca a vela al largo di Morbihan) e soprattutto il romanzo storico trasformato in racconto psicologico, perché le sembrava che questa forma fosse “più accessibile alla nostra sensibilità moderna”, come scrive nell’introduzione. Da qui la sensazione, secondo Élise Thiébaut, di “vivere le avventure dall’interno”, rafforzata dalle descrizioni pittoriche di grande impatto. (Vincent)