Come sappiamo dalle ricerche effettuate negli ultimi anni nella collezione Françoise d’Eaubonne conservata all’IMEC (Institut Mémoires de l’Édition Contemporaine), Françoise ha preso parte, il 3 maggio 1975, al sabotaggio della centrale nucleare di Fessenheim, allora in costruzione. Il sito Reporterre pubblica in questi giorni un’inchiesta dal titolo Quand protester ne suffit plus, che, nella prima parte, evidenzia una recrudescenza di pratiche violente e illegali nelle attuali lotte ambientali e, nella seconda parte, traccia una storia degli atti di sabotaggio ecologico perpetrati nel mondo negli ultimi decenni:
Cogliamo l’occasione per sottolineare che il libro di Françoise Contre-violence ou la résistance à l’État, pubblicato nel 1978, verrà presto ristampato dalle edizioni Cambourakis.
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